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Alla scoperta della Miami australiana. Gold Coast: Surfers Paradise

Alla scoperta della Miami australiana. Gold Coast: Surfers Paradise

6.30am.

Suona la sveglia.

Quella tanto odiata sveglia riesce a svegliarmi nonostante il telefono sia in carica in bagno e la porta sia chiusa.

Benvenuti nel mondo di chi ha il sonno leggero.

Dopo un serie di preparativi, una decina di corse al bagno e una quindicina di bestemmie contro la tisana mattutina riusciamo ad uscire di casa. 8 precise. Giusto in tempo per il bus delle 8.15 che ci porterà a South Bank per prendere il treno in direzione Gold Coast. Surfers Paradise per la precisione.

Arriviamo ad Helensvale e prendiamo il tram fino a Surfers Paradise. Siamo in spiaggia precisamente in 1h e 30 min. Se decidete di andare in macchina in un’ora o poco meno sarete li! Noi siamo andati e tornati da Surfers Paradise con meno di 10$. Ahhhh il vantaggio di essere studenti per una volta!

La chiamano la Miami australiana questa Gold Coast. Se prendete una cartina infatti potrete notare come alcuni nomi sono proprio uguali alla nostra Miami in Florida. Troviamo infatti Palm Beach e più a nord anche Miami. Non in Florida questa volta, ma nel Queensland, Australia.

Essendo stata a Miami avevo un termine di paragone e molto onestamente a parte le chilometriche e infinite spiagge con alle spalle i grattacieli ed il suo clima tropicale, io di Miami non ci ho visto altro. Nessuna Ocean Drive o Collins Avenue. Nessuna South Beach.

Surfers Paradise è mooooooolto turistica. Diversi australiani a cui l’ho nominata hanno storto il naso proprio perché, sempre a detta loro, affollatissima e piena solo ed esclusivamente di turisti. Mi hanno infatti consigliato di andare più a sud la prossima volta che è molto più chilled out. (Tranquillo)

In realtà non c’erano nemmeno molti turisti.

Forse il periodo?

Forse è bassa stagione?

Ma quando è bassa stagione qui?

Ci affacciamo giusto un attimo a dare un’occhiata al mare.Surfers ParadiseOsservato il mare e respirato il profumo di salsedine che da circa due mesi non faceva più parte delle nostre vite, decidiamo di fare un giretto per vedere cosa proponeva la zona. Mi ricordo che un mio amico mi ha detto che proprio qui a Surfers Paradise c’era l’Hard Rock.

Ci precipitiamo.

E’ inutile. In ogni posto in cui vado devo entrare nell’Hard Rock. E’ il mio museo preferito. Faccio il giro di tutta la sala del ristorante, come da consuetudine, guardando tutte le chitarre o quant’altro relativo alla musica che vi è all’interno. Ormai sono abituata. All’inizio mi facevo problemi ad entrare perché non volevo sembrare creepy a girare come un salame all’interno di un ristorante. Ora chissenefrega!

Dopo un entra ed esci in circa 10 negozi in stile surf, (Io li adoro, ci comprerei veramente di tutto) ci avviamo verso la spiaggia.

Tempo di prendere circa due secondi e mezzo di sole che già non ce la faccio più. Fa troppo caldo. Devo entrare in acqua!

Qui è autunno, ma le temperature sono comunque ancora molto alte. Circa 30 gradi. 

L’acqua non è per niente fredda, ma la corrente e abbastanza forte che anche non avendo una tavola tu riesci a surfare le onde! Ci crogioliamo in acqua come fanno due bambini d’estate con i cavalloni. Con la differenza qui che le onde ti mangiano e ti trascinano nel loro vortice salato.

Il sole è veramente caldo e senza accorgercene stesi sull’asciugamano, ci addormentiamo.

Avete presente quando d’inverno ci si addormenta con il riscaldamento acceso di notte e poi ci si risveglia disidratati e con la gola ha già mandato tre SOS per ricevere dell’acqua?

Ecco il nostro risveglio è stato proprio così. Disidratati e ustionati! Tratto da addormentarsi al sole: PARTE PRIMA!

Ci svegliamo con un leggero languorino. Essendo ormai bruciati e non riuscendo più a sopportare il sole cause ustione di terzo grado, decidiamo di fare un giro. In città c’è poco e niente in realtà. A parte negozietti in stile surf, negozi di souvenir o cibo.

In un mall (centro commerciale) gastronomico, trasportati dagli odori speziati della cucina asiatica, decidiamo di provare il ristorante malesiano! Abbastanza buono devo dire!Potete provarlo 🙂

Ritornando alla nostra Surfers Paradise non sono stata colpita particolarmente da questa località. Grattacieli, turisti, ma nulla di più. 

È vero, sí, il mare c’era. Ma gli standard del nostro mare di Otranto sono molto difficili da battere! (;

E poi comunque l’oceano è sempre diverso rispetto al mare.

Ah e c’erano anche i surfisti, ma a quanto mi hanno consigliato ci sono posti molto più belli dove Surfare!

Sicuramente la Gold Coast è da non perdere. Come si fa a dire no a mare e sole?!?

Consiglierei infatti, più che Surfers Paradise, altre località, di cui sicuramente avrete un excursus più avanti 😉

Ora….

Siccome amo fare le foto mentre salto, vi lascio con questo panorama di Surfers Paradise e vi do appuntamento al prossimo episodio!!

Cheers!

M.

Surfers Paradise